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Periodica Magazine: lo spazio per il dialogo aperto

Il ruolo della prevenzione della menopausa

Il ruolo della prevenzione della menopausa

La menopausa è una fase naturale della vita di ogni donna, che segna la fine del ciclo mestruale e della fertilità. Solitamente si verifica tra i 45 e i 55 anni, ma può manifestarsi anche prima o dopo questa fascia d’età. Spesso è preceduta e seguita da cambiamenti fisici e psicologici che possono influire sul benessere generale. Tuttavia, con una prevenzione adeguata, è possibile vivere questa transizione in modo equilibrato, riducendo i disagi e promuovendo il benessere a lungo termine. Facciamo innanzitutto un po’ di chiarezza sull’utilizzo dei termini, perché purtroppo con il termine menopausa al giorno d’oggi si definiscono altre fasi della vita di una donna che menopausa non sono. In generale abbiamo: • Perimenopausa: può durare anche 10 anni e caratterizza tutto il periodo in cui si cominciano ad avvertire squilibri del ciclo mestruale (irregolarità, cicli più lunghi o corti, flussi più scarsi o più abbondanti). Importante: In questa fase si è ancora fertili!!! • Menopausa: non ci crederete ma la menopausa tanto temuta dura solo 24 ore! Essa coincide con le 24 ore che si succedono ad un anno completo privo di cicli mestruali. • Post-menopausa: si succede alla menopausa ed è caratterizzato ancora dai vari disturbi e fastidi • Senilità: i disturbi ormonali sono finiti. Questa fase ci accompagna fino alla fine della vita. • Climaterio: comprende tutte e 3 le fasi (perimenopausa, menopausa e post-menopausa) in cui, se non si è fatto nulla all’inizio per prevenire, si possono avvertire i famosi disturbi Comprendere i Cambiamenti del Climaterio La menopausa è appunto preceduta dalla perimenopausa, durante la quale il corpo inizia a prepararsi per la fine della funzione ovarica. In questa fase, i livelli di estrogeni e progesterone si riducono progressivamente, causando una serie di sintomi come: • Irregolarità mestruali: Cicli più brevi o più lunghi. • Vampate di calore: Sensazioni improvvise di calore intenso che possono durare da pochi secondi a diversi minuti. • Sudorazioni notturne: Simili alle vampate, ma durante la notte, spesso causando disturbi del sonno. • Cambiamenti dell'umore: Aumento dell’irritabilità, ansia o tristezza. • Secchezza vaginale: Dovuta alla riduzione degli estrogeni, che può rendere i rapporti sessuali dolorosi. • Affaticamento, difficoltà di concentrazione e brain fog. Prevedere e comprendere questi cambiamenti è il primo passo verso una prevenzione efficace. Molti sintomi del climateriopossono essere gestiti o ridotti attraverso scelte di vita sane, che dovrebbero essere adottate già prima. Prevenzione Attraverso l’Alimentazione Uno degli aspetti fondamentali per il benessere durante il climaterio è l’alimentazione. Una dieta equilibrata può aiutare a prevenire molti dei problemi associati a questa fase, come l'aumento di peso, la perdita di densità ossea e il rischio di malattie cardiovascolari. Fondamentale in questo caso affidarsi ad un nutrizionista.   L'Importanza dell'Esercizio Fisico L'esercizio fisico gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione dei problemi di salute legati al climaterio. Non solo aiuta a mantenere un peso sano, ma può anche migliorare l'umore, ridurre il rischio di malattie cardiache e proteggere la salute delle ossa.Anche un’attività moderata come una passeggiata quotidiana può fare la differenza nel lungo termine. Prevenzione della Salute Ossea e Cardiovascolare Due dei principali rischi per la salute delle donne in climateriosono l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari. L’abbassamento dei livelli di estrogeni riduce la protezione naturale del corpo contro la perdita di massa ossea e l’indurimento delle arterie. Per prevenire l'osteoporosi, oltre a una dieta ricca di calcio e vitamina D, è importante sottoporsi a regolari controlli della densità ossea. Integrare l'allenamento con pesi nella routine quotidiana può aiutare a rafforzare le ossa. Le malattie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus, sono la principale causa di morte tra le donne in post-menopausa. Monitorare regolarmente la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, mantenere un peso sano e fare esercizio fisico sono tutte misure preventive efficaci. Inoltre, smettere di fumare e limitare il consumo di alcol può ridurre significativamente il rischio di problemi cardiovascolari. Un Sostegno Naturale Durante la menopausa, molte donne sperimentano sintomi fisici ed emotivi difficili da gestire. Integrando terapie naturali come gli oli essenziali, i fiori di Bach e l'uso dei cristalli, è possibile attenuare alcuni di questi sintomi in modo delicato ma efficace. 1. Oli Essenziali: Questi oli possono essere utilizzati attraverso diffusori, massaggi (diluiti con oli vettori) o bagni rilassanti: o Olio di Salvia Sclarea: Eccellente per bilanciare i livelli ormonali e ridurre le vampate di calore. Ha anche proprietà calmanti e può migliorare l'umore. o Olio di Lavanda: Rilassante e calmante, la lavanda è perfetta per migliorare il sonno e ridurre lo stress. o Olio di Menta Piperita: Utile per contrastare la fatica e la confusione mentale, la menta piperita rinfresca la mente e aiuta a combattere il "brain fog". 2. Fiori di Bach: I fiori di Bach sono rimedi floreali che agiscono sul piano emotivo, aiutando a ristabilire l'equilibrio mentale: o Walnut: Ottimo per adattarsi ai cambiamenti e alle transizioni, inclusa la menopausa. o Mustard: Aiuta a contrastare la tristezza improvvisa e senza causa apparente, un sintomo comune durante la perimenopausa. o Olive: Per chi si sente stanco o esaurito, questo fiore aiuta a ritrovare energia e vitalità. 3. Cristalli: I cristalli possono essere portati come gioielli, usati durante la meditazione o tenuti vicino a sé per potenziarne gli effetti energetici. o Adularia (Pietra di Luna): Aiuta a bilanciare le energie femminili, supportando il ciclo ormonale. o Ametista: Perfetta per favorire il rilassamento e migliorare la qualità del sonno, riducendo lo stress. o Malachite: È conosciuta come la "pietra della trasformazione" e aiuta a rilasciare vecchi schemi emozionali, facilitando il cambiamento. Il Ritmo della Luna e la Ciclicità Femminile Il climaterio può rappresentare una sfida per molte donne, che vedono cambiare il loro ritmo naturale. Tuttavia, seguire le fasi lunari può aiutare a ritrovare una nuova forma di ciclicità e connessione con la natura. La luna, simbolo antico delle energie femminili, offre una guida per ristabilire l’equilibrio. Ogni fase lunare è collegata a un aspetto diverso della vita e del ciclo: la mappatura ed il supporto di una Life Coach Femminile possono accompagnare la donna a sentirsi più in sintonia con il proprio corpo e ad accettare i cambiamenti del climaterio come una nuova forma di ciclicità. Il Life Coaching: Contrastare la "Brain Fog" con Domande Potenti Uno dei sintomi più comuni del climaterio è la brain fog, ovvero la sensazione di confusione mentale, difficoltà di concentrazione e perdita di memoria. Questa condizione può essere frustrante, ma il life coaching può offrire strumenti utili per affrontarla. Il Life Coach utilizza durante le sue sessioni domande potenti per stimolare il ragionamento e aiutare a chiarire pensieri e obiettivi. Attraverso il dialogo e la riflessione, può aiutare le donne in climaterio a ritrovare la chiarezza mentale, stimolare il pensiero creativo e riscoprire il loro potenziale in questa fase di cambiamento. Quando il Life Coaching è integrato ad un approccio olistico, è possibile inserire nelle sessioni anche tecniche di gestione dello stress come la meditazione e la respirazione profonda, chepossono riportare benessere ed equilibrio e migliorare la qualità del sonno. Quando Cercare Aiuto Professionale Se i sintomi del climaterio interferiscono gravemente con la vita quotidiana, potrebbe essere necessario cercare un aiuto professionale. Quando questi non si riducono più a fastidi, per quanto invalidanti, ma si tramutano in vere e proprie patologie (depressione, osteoporosi, ipercolesterolemia o aumento della pressione arteriosa, prolassi, malattie cardiovascolari), ricordo che è sempre fondamentale rivolgersi ad un Medico! Stare male non è mai normale e con il giusto supporto si può sempre tornare a stare bene!   PAOLA GHILARDINI - Life coach al femminile

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Posso rimanere incinta con il precum?

Posso rimanere incinta con il precum?

Tra i tanti “consigli” dell’internet, tra le voci e credenze di amicə e conoscenti è molto diffuso il pensiero che si possa evitare una gravidanza attraverso il coito interrotto, ma, in tutto ciò, ci si dimentica di un protagonista - per tantə - inaspettato: il precum. Il precum: che cos’è? È il fluido pre-eiaculatorio, ossia quel fluido trasparente che viene emesso attraverso il meato uretrale esterno durante l’eccitazione sessuale e il rapporto sessuale vero e proprio, prima dell'effettiva eiaculazione.   È il prodotto delle ghiandole di Littrè e delle ghiandole bulbo-uretrali di Cowper, le quali sono due piccole ghiandole situate ai lati dell'uretra maschile. Queste, difatti, rilasciano un fluido alcalino (pH 8,1-9,1) costituito da muco ed enzimi, la cui funzione principale è quella di lubrificare l'uretra, neutralizzando, poi, eventuali tracce di acidità dovute al passaggio dell’urina, creando, così, un ambiente più favorevole per il passaggio degli spermatozoi e riducendo il rischio di infezioni delle vie urinarie maschili. La sua produzione varia notevolmente e, spesso, l'uomo non si accorge nemmeno di rilasciarlo: ecco perché il coito interrotto è così pericoloso. La quantità media prodotta dalle ghiandole va, solitamente, da 2 a 5 mL, ma può oscillare tra 0,5 e 14 mL. È diverso dal liquido eiaculatorio? Il fluido pre-eiaculatorio ha una composizione simile a quella dello sperma, contenendo alcune delle stesse sostanze chimiche, come la fosfatasi acida, mentre altri marcatori, come la gamma-glutamil-transferasi, sono assenti. Tra le componenti del liquido preseminale si trovano: Glicoproteine, incluso l'antigene prostatico specifico (PSA), che migliorano la risposta immunitaria dell'uretra e dell'apparato urogenitale. Fattore antimicrobico di Cowper, un insieme di sostanze con proprietà antibatteriche, antimicotiche e una certa capacità antinfiammatoria e protettiva per l'uretra maschile. Zinco libero e magnesio in quantità rilevanti. Albumina e altre proteine, che aiutano a fluidificare lo sperma sia nell'uretra che nell'ambiente acido vaginale. Fattore riepitelizzante, contenente mucina e altre mucoproteine, con una funzione protettiva e lubrificante per il rivestimento dell'uretra. Zuccheri, come il galattosio, presente esclusivamente nel liquido pre-eiaculatorio, utile per nutrire gli spermatozoi che saranno rilasciati durante l'eiaculazione. Altre sostanze con proprietà antimicrobiche e, in misura minore, antinfiammatorie, tra cui acido sialico, potassio, fosforo, acido ialuronico e rame.   Non prestando troppa attenzione a questo particolare fluido, molte persone ritengono che il coito interrotto, ovvero ritirare il pene dalla vagina appena prima dell’eiaculazione, possa essere e sia un metodo efficace per prevenire la gravidanza. Tuttavia, questa convinzione è errata per diverse ragioni, legate principalmente alla presenza di spermatozoi nel liquido pre-eiaculatorio. Il fluido pre-eiaculatorio contiene spermatozoi? Sebbene la concentrazione di spermatozoi nel fluido pre-eiaculatorio sia generalmente inferiore rispetto all'eiaculato vero e proprio, anche una piccola quantità può essere sufficiente a provocare una gravidanza. Anche se l'uomo riesce a ritirare il pene prima dell'eiaculazione, gli spermatozoi presenti nel liquido pre-eiaculatorio possono migrare verso l'utero, proseguendo così il proprio percorso, fino a causare una gravidanza. Come fanno, però, a esserci degli spermatozoi? La presenza di spermatozoi nel precum può derivare da spermatozoi residui nell'uretra rimasti da una precedente eiaculazione, che non sono stati completamente eliminati in precedenza. Dopo l'eiaculazione, infatti, gli spermatozoi possono sopravvivere nell'uretra per un massimo di 5 ore e vengono completamente eliminati attraverso la minzione. Pertanto, in una situazione di eccitazione sessuale, questi spermatozoi possono essere trascinati fuori dal pene con il fluido pre-eiaculatorio. Il coito interrotto: perché non è un metodo contraccettivo sicuro? Il coito interrotto, come detto sopra, consiste nel ritirare il pene dalla vagina prima dell’eiaculazione, allontanandolo anche dai genitali esterni della partner, per evitare che lo sperma entri nel tratto riproduttivo femminile e giunga fino all’ampolla delle tube uterine, dove questo possa fecondare l’ovocita maturo. Teoricamente, il coito interrotto potrebbe sembrare un metodo contraccettivo infallibile, anche se nella pratica non è affatto così. In realtà, si tratta di una pratica sessuale ad alto rischio che appare più sicura di quanto effettivamente sia: né un perfetto autocontrollo da parte dell'uomo, né la sua esperienza sessuale sono sufficienti per prevenire completamente la possibilità di una gravidanza. Questo metodo, difatti, presenta numerosi rischi, come:   Difficoltà di esecuzione, dato che il ritirare il pene in tempo, prima dell'eiaculazione, richiede un perfetto controllo e tempismo. Anche una frazione di secondo di ritardo può permettere agli spermatozoi di entrare nella vagina e fecondare un ovulo. Esiste il precum, infatti, come accennato, il fluido pre-eiaculatorio può contenere spermatozoi, quindi, anche se l'uomo riesce a ritirare il pene prima dell'eiaculazione, gli spermatozoi presenti nel precum possono migrare verso l'utero e causare una gravidanza. Totale assenza di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST), infatti il liquido pre-eiaculatorio può contenere virus, batteri e/o altri agenti patogeni responsabili di infezioni sessualmente trasmissibili, come HIV, clamidia o gonorrea.   Le statistiche indicano, poi, che il coito interrotto ha un tasso di fallimento elevato: è stato stimato che circa 27 donne su 100 che utilizzano il coito interrotto come unica forma di contraccezione possano rimanere incinte entro un anno (circa 1 donna su 5). Questo tasso di fallimento è significativamente più alto rispetto a quello di altri metodi contraccettivi, come i preservativi o la pillola anticoncezionale.   La donna, poi, non ha alcun controllo su questo metodo, poiché la sua esecuzione dipende esclusivamente dal partner maschile. D'altra parte, la consapevolezza di tale responsabilità può causare nell'uomo ansia e riduzione della soddisfazione sessuale, portando talvolta allo sviluppo di problematiche come ansia da prestazione, perdita dell'erezione, eiaculazione precoce o ritardata. Nel caso della donna, l'interruzione improvvisa del rapporto può causare difficoltà nell'eccitazione, ansia, dispareunia e dolori vaginali, spesso associati a una mancata lubrificazione del tratto vaginale. Come comportarsi? Il coito interrotto, in conclusione, non è un metodo contraccettivo sicuro. Per evitare, quindi, gravidanze indesiderate e per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, è importante utilizzare metodi contraccettivi comprovati e affidabili, come il preservativo, che è l’unico a proteggere anche dalle MST. Affidarsi a metodi realmente efficaci è fondamentale per evitare sorprese indesiderate. Quando si parla di contraccezione, meglio non lasciare nulla al caso!   LORENZO CIOL

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Come rimuovere le macchie di sangue?

Come rimuovere le macchie di sangue?

Sono sicura che tutte abbiamo dovuto affrontare, e ben più di una volta, macchie di sangue sparse sui nostri vestiti o sul nostro intimo. Sui nostri volti prendeva forma, nel frattempo, il più grande dei punti interrogativi. Abbiamo raccolto un po’di consigli da parte di alcune smacchiatrici seriali, perché possa rimanervi qui come piccolo vademecum.   1) Se il sangue è fresco, la situazione è la più semplice. Usate un getto d’acqua molto fredda per smacchiare, aggiungendo, se il caso lo richiede, un po’di sapone di Marsiglia. Mi raccomando, però, non usate MAI l’acqua calda! Potrebbe fissare la macchia sul tessuto.   2) Se invece il sangue è secco, ma il capo macchiato è molto delicato, vi consigliamo di mescolare del sale a un pochino di acqua, creando un composto. I granelli di sale sono un toccasana per le incrostazioni e non sbiadiscono i tessuti. Applicatelo, risciacquate e concludete il processo con un lavaggio a freddo.   3) È probabile avere avuto qualche problema tecnico di notte che si concretizza in una macchia sul lenzuolo e, ahimè, anche sul materasso. Questa sì, rientra tra le macchie ostinate: provate ad applicare sul sangue uno strato di dentifricio. Quando sarà secco, rimuovetelo aiutandovi con le setole, ad esempio, di un vecchio spazzolino. È probabile che sia necessaria più di una applicazione, ma il vostro materasso sarà salvo.   4) Infine, per il sangue secco che si è depositato sui capi non delicati, vi consigliamo di usare dell’acqua ossigenata. L’anidride carbonica che vi è contenuta scioglie il sangue e, in generale, le macchie più difficili. Provate questa soluzione prima su un angolino nascosto del capo, per non rischiare di rovinarlo irreparabilmente. Ah, se avete finito l’acqua ossigenata, niente paura! Provate con dell’acqua gassata, l’effetto sarà il medesimo.   Tutte noi, comunque, avremo avuto dell’intimo che non siamo riuscite a smacchiare a dovere. Il nostro consiglio è: non buttatelo! Potrete sempre tenerlo da parte e usarlo durante il periodo delle vostre mestruazioni. Anche in questo caso, l’ambiente vi sarà grato. Se avete altri suggerimenti oppure volete raccontarci la vostra esperienza con una delle tecniche che vi abbiamo proposto, scriveteci nei commenti!

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