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COME LIBERARSI DAI BUONI PROPOSITI (ALTRUI!) DI INIZIO ANNO

COME LIBERARSI DAI BUONI PROPOSITI (ALTRUI!) DI INIZIO ANNO

Eccoli che arrivano...gli immancabili buoni propositi di inizio anno!
Altresì definiti come intenti, obiettivi, goals, aspirazioni, progetti o per i più romantici...sogni! Chiamiamoli pure come preferiamo, ma l'accezione che di solito ci viene venduta, diciamolo, non è delle più incoraggianti.
L'iperproduttività tossica da inizio anno (gennaio is the new september e dopo september torna gennaio con la dieta, la palestra e così via) non sempre sortisce su di noi gli effetti desiderati. Magari abbiamo anche dedicato del tempo a valutare cosa non sia andato in passato, a considerare tutti gli aspetti della questione o semplicemente a fare un bilancio.
Ma come mai tutto ciò non basta a motivarci? Come mai continuamo a chiederci se ce la faremo, se troveremo il tempo e il modo di realizzare i nostri progetti, se finalmente smetteremo di procrastinare o rinunciare?

Andiamo con ordine.

E tiriamola pure in causa, lei: la cosiddetta pressione sociale. Quell' invalidante influenza che può minare la nostra abilità di mantenere un'opinione o un 'idea davanti agli altri, portandoci a soffrire e conformarci alle aspettative socioculturali.
In soldoni, smarrire se stessi e la propria identità a favore di un ideale ALTRUI. Mica poco!

Quando accade, anche la percezione di noi stessi si sfalda. Ci definiamo, giudichiamo, critichiamo alimentando quell'immenso divario tra il reale e l'ideale del Sé! Ma...l'ideale di chi? Nostro? Vostro, Loro?
Mettiamoci anche una dose di spasmodico confronto ben nutrito dai social media (perchè è più bravə di me, più popolare, più costante, più più più?) e la frustrazione abbonderà di certo!

Allora, come liberarsi di questi modelli disfunzionali?

Innanzitutto, riconoscendo cosa è mio, cosa proviene da me e quali sono i miei valori. Quanto relamente tutto ciò si discosta e differenzia da una to do list motivazionale, generalizzata e settata sul follower target.

Lasciarsi guidare dai propri valori incrementa la motivazione, l'energia spendibile e il muovere dei passi concreti verso i propri bisogni. Solo così potremo sperimentarci più saldi, tollerare le frustrazioni, agire il cambiamento! Senza attendere ogni anno l'anno nuovo ma riconoscendo l'oggi (spoiler: non il passato, non il futuro, ma solo l'oggi è lo spazio in cui abbiamo raggio d'azione!).

Si, bene la teoria ma...come farlo?

Esistono alcuni semplci ma potenti strumenti d'autoesplorazione e consapevolezza quali la mindfulness, il journaling e il grounding che possono agire quali importanti primi step nel nostro percorso evolutivo (e se fossi curiosə di scendere ancora più in profondità...psicoterapia!)

Gentle reminder: tuttə, in quanto umanə e vulnerabilə, siamo soggetti alla pressione sociale. Possiamo però viverci quali attori della nostra vita e non semplici scroller dei buoni propositi altrui!

LUCIA SCARANO

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