Ciclo mestruale e yoga: i consigli che non ti aspetti

 

Praticare yoga fa bene alla salute, ormai lo sappiamo. Lo leggiamo sui social, ce lo dicono l* nostr* amic*, lo abbiamo provato di persona. Chissà perché però per x ragioni quando arrivano le mestruazioni all’improvviso praticare yoga, fare sport, qualsiasi cosa diventa molto più difficile. 
Nessuno sa meglio di noi stess* cosa è meglio per sé durante le mestruazioni, alcun* di noi si sentono molto stanch* o hanno mestruazioni molto dolorose che non consentono di fare attività fisica; tante altre volte però ci sentiamo bloccat* dal senso di imbarazzo, dalla paura di macchiarci, o perché ci hanno detto che “quando hai il ciclo” stai a riposo o non fare “questo o quello”

Il ciclo mestruale ha una durata che varia dai 25 ai 35 giorni: ha inizio con il primo giorno della mestruazione e termina il giorno precedente alla mestruazione successiva. Il ciclo mestruale è poi caratterizzato da quattro fasi: la mestruazione, la fase follicolare, l’ovulazione e la fase luteale. In ognuna di queste fasi, il nostro corpo, impegnato in attività diverse, di cui sono protagonisti ormoni diversi, reagisce diversamente. 

Al contrario di quello che spesso siamo portat* a credere, la fase mestruale non è quella in cui necessitiamo di più riposo o in cui necessariamente siamo fiacch* e stanch*, anzi molto spesso è vero proprio il contrario (sempre tenendo a mente che siamo tutt* divers*). Questo per dire che quando scegliamo quando e come muoverci, facciamolo partendo dall’ascolto di noi stess* e di come ci sentiamo veramente. 
Se facciamo parte del gruppo “ho le mestruazioni e non le sento” (beat* voi!! ma spoiler alert dovrebbe essere così per tutti), questo periodo dedicarsi a pratiche energizzanti e dinamiche, ma non eccessive, è l’ideale. Per farvi un esempio una classe da 30-60 minuti di vinyasa yoga o di hatha flow sono delle opzioni perfette. 

 

Se invece facciamo parte del gruppo “ho fastidio, anche verso il mondo” (ti capisco), lo yoga ti può aiutare a stare meglio. Ecco una piccola sequenza che può aiutarti a gestire i dolori, da eseguire con calma, in maniera dolce e delicata, sempre ascoltando se stess*:

  • Allungamento laterale: da sedut* porta una mano a terra in linea con il gluteo e allunga il braccio opposto verso l’alto. Inspira profondamente e allungati verso il lato della mano poggiata a terra. Ripeti dal secondo lato.
  • Posizione del piccolo cobra: da posizione prona, con i piedi distanzi alla larghezza delle anche, porta le mani sotto le spalle e solleva testa e petto dal pavimento. Mantieni il petto aperto e le spalle basse, concentrandoti sull’allungamento delicato della parte frontale del corpo, in particolare dell’addome. 
  • Posizione del cammello modificato: portati sulle ginocchia, con i fianchi in linea con le ginocchia e le mani ai fianchi. Radica leggermente il coccige e porta lo sterno verso l’alto, aprendo bene il petto e allungando in maniera dolce e delicata la parte frontale del corpo.
  • Posizione della foglia: porta gli alluci uniti, i glutei sui talloni e le ginocchia divaricate. Poggia la fronte a terra e allunga le braccia di fronte a te. Se sei più comod* porta un cuscino sotto addome e fronte. Chiudi gli occhi e respira profondamente, cercando di lasciare andare ogni tensione. 
Se anche tu, come tant* di noi, non ti senti a tuo agio durante le mestruazioni a fare sport perché hai paura delle macchie, dei rumori, degli odori, ricordati che è tutto normale!
È capitato a tutt* almeno una volta di macchiarsi, e magari in altre situazioni, e sono sicura che non è successo nulla di poi così grave, vero?

I rumori, l’aria dalla vagina, hanno un nome. Si chiama queefing, può avvenire durante i rapporti, ma sì, può succedere anche facendo sport o facendo yoga, soprattutto facendo asana in cui si sollevano le gambe. È piuttosto comune, è solo aria intrappolata che esce, niente di preoccupante. Pensiamola un po’ come quando sudiamo facendo addominali e la schiena fa rumore a contatto con il tappetino, niente di più!

Ancora una volta il mio consiglio rimane sempre quello di ascoltare noi stess* e decidere sulla base di quello che ci sentiamo di fare e di cosa ci fa stare bene, anzi meglio!

 

Martina Rando
Co-founder Yome e Insegnante Yoga

 




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