Ce l'hai un assorbente?

Hai un assorbente?

Ve lo ricordate quando ci pensavi almeno 5 minuti per chiedere se qualcun* avesse un assorbente?

Io maledetta millennials me lo ricordo eccome, al liceo ci dovevo proprio pensare, a come formulare la frase e schivare i commenti dei miei adorati compagni di classe…

Crescendo ho sperato che le cose cambiassero che le modalità fossero più semplici e fluide e così è stato, mi sono resa conto che intorno a me il panorama diventava più chiaro. 

La generazione Y, Z e quella Alpha hanno un approccio al ciclo e agli assorbenti di varia natura ( interni, esterni, coppette e quant’altro) decisamente sciolta, disinibita e pratica. 

Durante l’occupazione o autogestione di molti istituti sono comparsi fra i dibattiti argomenti inerenti i “costi” degli assorbenti per le quote rosa, gli svantaggi della non biodegradabilità di alcune tipologie di prodotti e la gestione della tipologia di rifiuti. 

Non solo, sono comparsi contenitori nei bagni o in altri spazi di passaggio di assorbenti con messaggi tipo: “prendi quello che ti serve e se puoi lascia quello che puó servire”. Una rivoluzione ideologica e pratica che nasce dalla buona abitudine di vivere il ciclo senza imbarazzo dimostrata dalla nonchalance con cui le ragazze li chiedono apertamente ad altre ragazze e non devono “occultare” l’oggetto in beauty, tasche o borse per andare in bagno. 

Era ora! La generazione precedente, la X aveva ancora momenti di imbarazzo, barcamenandosi da retaggi culturali che proponevano il ciclo e gli assorbenti come un argomento tabù e le prime pubblicità televisive che vedevano donne in paracadute sorridenti xchè avevano l’assorbente giusto per vivere normalmente anche “in quei giorni”. 

Saranno i film, le serie, la pubblicità, i media come instagram, i genitori “illuminati” sarà l’estinzione del “dinosauro imbarazzo” di cui si cercano ancora i resti fossili, fatto sta che “quei giorni” sono diventati “giorni qualsiasi” e la domanda sarà sempre più spesso: “ciao, hai per favore un assorbente?…possibilmente ecosostenibile?

STELLA BRUGNETTA




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