LA CONQUISTA DELLE ABITUDINI: PERCHÉ SONO COSÌ IMPORTANTI E 5 CONSIGLI PER RENDERLE EFFICACI
Ci scriviamo tanti buoni propositi da introdurre nelle nostre giornate alla ricerca del benessere psicofisico e poi dopo poco tempo ci ritroviamo nella routine, incastrati da mille impegni e non riusciamo a portare avanti tutto ciò che avevamo pensato e che ci eravamo programmati.
La verità è che nella vita di tutti i giorni veniamo coltə da diversi imprevisti e il tempo sembra sfuggirci di mano, così finiamo per abbandonare o mettere in secondo piano le nuove azioni che volevamo introdurre nella nostra vita.
È capitato anche a te, vero?
Lo so, ci passiamo tuttə ma niente panico siamo ancora in tempo per rimediare e ritrovare costanza e benessere senza troppi stravolgimenti.
Cambiare non è impossibile anzi, ma ognunə di noi può trovare il proprio modo per prendersi cura di sé senza troppi problemi facendo piccoli passi alla volta. In questo ci vengono in aiuto le famose “abitudini” che possono fare la differenza e semplificarci la vita di tutti i giorni.
Ma cosa sono davvero le abitudini e perché sono così importanti?
James Clear nel libro “Piccole abitudini per grandi cambiamenti” definisce l’abitudine come una routine o un comportamento che viene eseguito in modo regolare e in molti casi automatico.Inoltre a detta di Wendy Wood, famosa ricercatrice dell’Università della Southern California, sembra che quasi il 50% della nostra giornata sia composta da queste azioni automatizzate che il nostro cervello mette in atto per risparmiare tempo ed energia.
Ecco perché molti studiosi affermano che oggi siamo il risultato delle abitudini che abbiamo adottato negli ultimi 5 anni quindi se finora abbiamo scelto di condurre una vita sedentaria e mangiare sempre al fast food, questo ha un impatto sulla nostra vita.
La buona notizia è che le abitudini che scegliamo oggi determinano la persona che saremo tra 5 anni quindi vale la pena sceglierle bene, no?
In realtà spesso iniziamo ad agire nel migliore dei modi, il problema è che non riusciamo a mantenere queste azioni costanti nel tempo presi dagli impegni di tutti i giorni.
È possibile quindi trasformare delle azioni in buone abitudini costanti nel tempo?
Ti è mai capitato di voler cominciare una nuova attività ma poi, dopo qualche giorno, non provare nemmeno più a portarla a termine?
A me è successo con la lettura, all’inizio non riuscivo proprio a staccarmi dal cellulare prima di addormentarmi così finivo per distrarmi sui social per così tanto tempo che mi addormentavo prima ancora di aver letto qualche pagina del libro che volevo così tanto iniziare.
Rendere un’azione un’abitudine giornaliera non è facile, ma nemmeno impossibile.
È possibile infatti rendere delle azioni che hanno un impatto positivo nella nostra vita, abitudini, contribuendo così a farci star bene ogni giorno.
Vediamo insieme 5 consigli che possono aiutarci a introdurre nella nostra vita buone abitudini, costanti nel tempo:
1. Non basarsi solo sulla motivazione
La motivazione è quel desiderio forte che ci porta a essere entusiasti appena iniziamo un nuovo percorso, un nuovo progetto e che ci fa brillare gli occhi all’inizio. Ma qual è il problema?
Il problema è che la motivazione è estemporanea, oggi c’è e domani chissà.
Quante volte ci siamo iscritti in palestra tutti entusiasti, ci siamo allenati ogni giorno per poi non andarci più dopo due mesi?
Questo è del tutto normale, all’inizio è facile portare avanti la nuova attività ma poi a causa di problemi, imprevisti e calo di motivazione, perdiamo subito l’entusiasmo iniziale.
Quindi possiamo affidare i nostri obiettivi di cambiamento e di benessere su qualcosa di così fragile come la motivazione?
Direi proprio di no quindi non basiamoci solo sulla motivazione perché questa non sarà mai costante e sempre presente, proprio per definizione.
2. Partire in piccolo
Quando vogliamo introdurre una nuova abitudine solitamente iniziamo con grandi obiettivi: leggere un libro a settimana, meditare per mezz’ora al giorno tutti i giorni, mangiare sano sette giorni alla settimana weekend compreso.
La verità è che quando facciamo cambiamenti così radicali, non riusciamo a portarli avanti perché è troppo lo sforzo iniziale che chiediamo a noi stessə.
Spesso ci convinciamo che grandi risultati richiedano grandi azioni: ci sottoponiamo a un grandissimo stress e una forte pressione per ottenere un cambiamento estremo che sarà visibile a tutti e in brevissimo tempo.
In realtà quello che sembra esser più efficace è un piccolo cambiamento alla volta che, sul lungo periodo, ci porterà a molti più risultati.
Ad esempio, vogliamo iniziare a meditare? Iniziamo con 5 minuti ogni giorno e se vediamo che è troppo, proviamo ad alternare i giorni e vedere come ci sentiamo.
Una volta instaurata l’abitudine di 5 minuti al giorno possiamo provare ad aumentarla leggermente, poco per volta e vedere come va, oppure mantenerla così se ne percepiamo i benefici.
Insomma quello che è più efficace per noi sono piccoli cambiamenti alla volta ripetuti nel tempo, senza sforzarci troppo.
3.Rendere l’abitudine semplice
Un altro piccolo consiglio è rendere l’abitudine semplice ossia aiutarci con l’ambiente che abbiamo intorno.
L’abitudine non è solo qualcosa che scegliamo ma anche lo stimolo che ci aiuta ad eseguirla ossia il contesto, per questo motivo se noi prepariamo bene l’ambiente che ci circonda sarà più semplice portare avanti le azioni che abbiamo scelto di introdurre.
Ad esempio se la mattina presto vogliamo allenarci prima di andare al lavoro, è utile preparare vestiti, borraccia e tutto il necessario, in questo modo quando ci svegliamo e saremo tentati di saltare l’allenamento, non incontreremo nessun ostacolo tra noi e l’abitudine che abbiamo scelto di instaurare nella nostra vita.
Oppure se prepariamo il nostro tappetino di yoga in salotto, pronto per essere utilizzato quando rientriamo stanchi alla sera, questo ci ricorderà l’impegno che avevamo preso con noi stessi: dedicarci tempo alla pratica che ci da benessere dopo una lunga giornata di lavoro.
Questo piccolo accorgimento ci aiuterà a togliere buona parte degli ostacoli che altrimenti ci vedrebbero catapultati sul divano.
4. Individuare le abitudini chiave
Alcune abitudini vengono definite “abitudini chiave” perché aiutano a migliorarne altre.
Ma cosa vuol dire esattamente?
E’ stato dimostrato che abitudini quali attività fisica, meditazione e alzarsi presto al mattino scatenano un effetto benefico su tutte le abitudini che abbiamo scelto di adottare perché durante la giornata siamo più presenti, più consapevoli e scegliamo ciò che è meglio per noi stessi riducendo le automazioni ed eventuali ostacoli che incontriamo.
Per questo è utile, soprattutto all’inizio, provare a introdurre alcune di queste abitudini poco alla volta, per poterne beneficiare anche in altri campi come la lettura, la cura estetica e tutte quelle azioni che abbiamo scelto di portare avanti.
5. Scegliere delle abitudini che siano sostenibili per noi
Un ultimo consiglio richiede la capacità di ascoltare noi stessə è non pretendere troppo.
Non possiamo pensare di introdurre nella nostra giornata tantissime abitudini diverse tra loro: svegliarci alle 5, riempire la giornata con mille cose da fare e andare a dormire tardi, semplicemente perché questi ritmi non saranno sostenibili nel tempo.
Quindi è meglio cercare di capire cosa per noi è importante, cosa ci fa star bene e cercare di portarlo avanti ogni giorno.
Abbiamo visto insieme quanto le abitudini siano importanti nella nostra vita e quanto, se scelte in maniera corretta, possano aiutarci a semplificare le nostre giornate.
L’organizzazione che abbiamo grazie a delle buone e sane abitudini ci semplifica e ottimizza il tempo.
Ciascuna abitudine infatti ha bisogno di pazienza e di costanza, non possiamo pretendere che le nostre giornate cambino se prima non ci impegniamo a renderle migliori e a inserire ciò che ci fa stare davvero bene.
Ancor di più quando iniziamo un nuovo sport, inseriamo delle pratiche di yoga o di meditazione che magari ci portano fuori dalla nostra zona di confort, è importante avere pazienza senza giudicarci o pretendere troppo da noi stessi, solo così riusciremo davvero a beneficiarne e a capire quanto ci fa star bene dedicarci quei minuti di completo benessere e ascolto.
Ricorda infine che “Practice makes it permanent” ossia ciò che conta non è la perfezione ma la pratica costante che rende l’abitudine un’azione duratura nel tempo!
MARTINA RANDO
Co-founder di Yome