Il bilancio post-Cenone di Natale

È passato il Natale, e la Vigilia ha ufficialmente inaugurato, insieme ai vari festeggiamenti, il tempo del bilancio. Con l’anno nuovo alle porte, ciascuno di noi si ritrova immancabilmente a ripensare ai momenti focali del 2020 e a programmare gli obiettivi del 2021.

È in momenti come questo che ci accorgiamo del cambiamento che avvolge, impeccabile, le nostre vite: ripensandoci, nessuno potrà dirsi uguale alla versione di se stesso del 26 dicembre 2019. Quest’anno poi, in maniera particolare, i nostri piani hanno subito una revisione inaspettata: abbiamo dovuto imparare a guardare il mondo attraverso una mascherina e abituarci all’assenza di amici, famiglia, fidanzati e dei vari annessi e connessi.

Ma tutto questo non sarà stato abbastanza se, ieri, come ogni anno avrete dovuto fronteggiare i commenti (o forse i giudizi?!) del pranzo di Natale, da parte di una vecchia zia sul fisico o sullo stato della vostra vita sentimentale, che hanno fatto scricchiolare la vostra sicurezza. Come è possibile che una ragazza come te non abbia ancora un fidanzato? Perché non mangi? Hai quale chilo di troppo, ti sei forse lasciata andare un po’? E la lista potrebbe continuare all’infinito…

 

Il punto è che non importa: questo genere di commenti non sono che i mattoncini deputati a innalzare il pilastro dell’insicurezza. Ma, a proposito di cambiamenti, il primo e il più importante deve avvenire in noi: accettiamoci per quello che siamo e amiamoci così. Non importa se l’anno scorso la nostra linea era al top e magari oggi no, se sulla nostra pelle, tonica e liscia fino a qualche tempo fa, inizia a intravedersi il segno del tempo.

 

Tutto questo non è solo il riassunto di una pillola di saggezza popolare, ma le basi scientifiche a cui appellarsi sono varie. Per dirne una, considera che, in particolare il corpo femminile, cambia continuamente in relazione alla fase mestruale in cui si trova… e allora, se tutto cambia dentro e intorno a noi, perché dovremmo preoccuparci o, ancor di più, vergognarci delle piccole o grandi metamorfosi che ci interessano?

Così, se l’anno prossimo, all’ennesimo immancabile pranzo di Natale, sentiremo dei commenti rivolti al nostro aspetto o alla nostra vita ma non ci lasceremo influenzare, avremo davanti una versione migliore di noi stessi.

 




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