Posso rimanere incinta con il precum?

Tra i tanti “consigli” dell’internet, tra le voci e credenze di amicə e conoscenti è molto diffuso il pensiero che si possa evitare una gravidanza attraverso il coito interrotto, ma, in tutto ciò, ci si dimentica di un protagonista - per tantə - inaspettato: il precum.

Il precum: che cos’è?

È il fluido pre-eiaculatorio, ossia quel fluido trasparente che viene emesso attraverso il meato uretrale esterno durante l’eccitazione sessuale e il rapporto sessuale vero e proprio, prima dell'effettiva eiaculazione.

 

È il prodotto delle ghiandole di Littrè e delle ghiandole bulbo-uretrali di Cowper, le quali sono due piccole ghiandole situate ai lati dell'uretra maschile.

Queste, difatti, rilasciano un fluido alcalino (pH 8,1-9,1) costituito da muco ed enzimi, la cui funzione principale è quella di lubrificare l'uretra, neutralizzando, poi, eventuali tracce di acidità dovute al passaggio dell’urina, creando, così, un ambiente più favorevole per il passaggio degli spermatozoi e riducendo il rischio di infezioni delle vie urinarie maschili.

La sua produzione varia notevolmente e, spesso, l'uomo non si accorge nemmeno di rilasciarlo: ecco perché il coito interrotto è così pericoloso.

La quantità media prodotta dalle ghiandole va, solitamente, da 2 a 5 mL, ma può oscillare tra 0,5 e 14 mL.

È diverso dal liquido eiaculatorio?

Il fluido pre-eiaculatorio ha una composizione simile a quella dello sperma, contenendo alcune delle stesse sostanze chimiche, come la fosfatasi acida, mentre altri marcatori, come la gamma-glutamil-transferasi, sono assenti.

Tra le componenti del liquido preseminale si trovano:

  • Glicoproteine, incluso l'antigene prostatico specifico (PSA), che migliorano la risposta immunitaria dell'uretra e dell'apparato urogenitale.
  • Fattore antimicrobico di Cowper, un insieme di sostanze con proprietà antibatteriche, antimicotiche e una certa capacità antinfiammatoria e protettiva per l'uretra maschile.
  • Zinco libero e magnesio in quantità rilevanti.
  • Albumina e altre proteine, che aiutano a fluidificare lo sperma sia nell'uretra che nell'ambiente acido vaginale.
  • Fattore riepitelizzante, contenente mucina e altre mucoproteine, con una funzione protettiva e lubrificante per il rivestimento dell'uretra.
  • Zuccheri, come il galattosio, presente esclusivamente nel liquido pre-eiaculatorio, utile per nutrire gli spermatozoi che saranno rilasciati durante l'eiaculazione.
  • Altre sostanze con proprietà antimicrobiche e, in misura minore, antinfiammatorie, tra cui acido sialico, potassio, fosforo, acido ialuronico e rame.

 

Non prestando troppa attenzione a questo particolare fluido, molte persone ritengono che il coito interrotto, ovvero ritirare il pene dalla vagina appena prima dell’eiaculazione, possa essere e sia un metodo efficace per prevenire la gravidanza.

Tuttavia, questa convinzione è errata per diverse ragioni, legate principalmente alla presenza di spermatozoi nel liquido pre-eiaculatorio.

Il fluido pre-eiaculatorio contiene spermatozoi?

Sebbene la concentrazione di spermatozoi nel fluido pre-eiaculatorio sia generalmente inferiore rispetto all'eiaculato vero e proprio, anche una piccola quantità può essere sufficiente a provocare una gravidanza.

Anche se l'uomo riesce a ritirare il pene prima dell'eiaculazione, gli spermatozoi presenti nel liquido pre-eiaculatorio possono migrare verso l'utero, proseguendo così il proprio percorso, fino a causare una gravidanza.

Come fanno, però, a esserci degli spermatozoi?

La presenza di spermatozoi nel precum può derivare da spermatozoi residui nell'uretra rimasti da una precedente eiaculazione, che non sono stati completamente eliminati in precedenza.

Dopo l'eiaculazione, infatti, gli spermatozoi possono sopravvivere nell'uretra per un massimo di 5 ore e vengono completamente eliminati attraverso la minzione.

Pertanto, in una situazione di eccitazione sessuale, questi spermatozoi possono essere trascinati fuori dal pene con il fluido pre-eiaculatorio.

Il coito interrotto: perché non è un metodo contraccettivo sicuro?

Il coito interrotto, come detto sopra, consiste nel ritirare il pene dalla vagina prima dell’eiaculazione, allontanandolo anche dai genitali esterni della partner, per evitare che lo sperma entri nel tratto riproduttivo femminile e giunga fino all’ampolla delle tube uterine, dove questo possa fecondare l’ovocita maturo.

Teoricamente, il coito interrotto potrebbe sembrare un metodo contraccettivo infallibile, anche se nella pratica non è affatto così.

In realtà, si tratta di una pratica sessuale ad alto rischio che appare più sicura di quanto effettivamente sia: né un perfetto autocontrollo da parte dell'uomo, né la sua esperienza sessuale sono sufficienti per prevenire completamente la possibilità di una gravidanza.

Questo metodo, difatti, presenta numerosi rischi, come:

 

  1. Difficoltà di esecuzione, dato che il ritirare il pene in tempo, prima dell'eiaculazione, richiede un perfetto controllo e tempismo. Anche una frazione di secondo di ritardo può permettere agli spermatozoi di entrare nella vagina e fecondare un ovulo.
  2. Esiste il precum, infatti, come accennato, il fluido pre-eiaculatorio può contenere spermatozoi, quindi, anche se l'uomo riesce a ritirare il pene prima dell'eiaculazione, gli spermatozoi presenti nel precum possono migrare verso l'utero e causare una gravidanza.
  3. Totale assenza di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST), infatti il liquido pre-eiaculatorio può contenere virus, batteri e/o altri agenti patogeni responsabili di infezioni sessualmente trasmissibili, come HIV, clamidia o gonorrea.

 

Le statistiche indicano, poi, che il coito interrotto ha un tasso di fallimento elevato: è stato stimato che circa 27 donne su 100 che utilizzano il coito interrotto come unica forma di contraccezione possano rimanere incinte entro un anno (circa 1 donna su 5).

Questo tasso di fallimento è significativamente più alto rispetto a quello di altri metodi contraccettivi, come i preservativi o la pillola anticoncezionale.

 

La donna, poi, non ha alcun controllo su questo metodo, poiché la sua esecuzione dipende esclusivamente dal partner maschile.

D'altra parte, la consapevolezza di tale responsabilità può causare nell'uomo ansia e riduzione della soddisfazione sessuale, portando talvolta allo sviluppo di problematiche come ansia da prestazione, perdita dell'erezione, eiaculazione precoce o ritardata.

Nel caso della donna, l'interruzione improvvisa del rapporto può causare difficoltà nell'eccitazione, ansia, dispareunia e dolori vaginali, spesso associati a una mancata lubrificazione del tratto vaginale.

Come comportarsi?

Il coito interrotto, in conclusione, non è un metodo contraccettivo sicuro.

Per evitare, quindi, gravidanze indesiderate e per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, è importante utilizzare metodi contraccettivi comprovati e affidabili, come il preservativo, che è l’unico a proteggere anche dalle MST.

Affidarsi a metodi realmente efficaci è fondamentale per evitare sorprese indesiderate.

Quando si parla di contraccezione, meglio non lasciare nulla al caso!

 

LORENZO CIOL




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