L'allineamento del ciclo mestruale tra amiche: mito o realtà?
Da tempo circola l’idea che le donne che trascorrono molto tempo insieme tendano ad allineare i loro cicli mestruali. Questo fenomeno, conosciuto come “sincronizzazione del ciclo mestruale”, è da sempre al centro di curiosità e discussioni tra le donne. Ma c'è davvero una base scientifica dietro questa credenza o si tratta solo di un mito? E cosa significa, a livello più profondo, condividere l’esperienza del ciclo mestruale con le proprie amiche?
Il mito dell’allineamento: origine e storia
L’idea dell’allineamento dei cicli mestruali risale agli anni '70, quando la psicologa Martha McClintock pubblicò uno studio pionieristico su questo fenomeno. Studiando un gruppo di studentesse che vivevano insieme, osservò che, con il passare del tempo, le loro mestruazioni tendevano a sincronizzarsi. Questo studio, conosciuto come effetto McClintock, diede origine alla teoria secondo cui le donne che passano molto tempo insieme, come colleghe, coinquiline o amiche, potrebbero vedere i loro cicli mestruali allinearsi.
La spiegazione proposta da Martha McClintock era che i feromoni, le sostanze chimiche rilasciate dal corpo, influenzassero il ciclo delle donne vicine, provocando la sincronizzazione. Secondo questa teoria, l’interazione sociale tra donne influenzava inconsciamente i loro corpi, portandoli a "connettersi" biologicamente.
Tuttavia, nel corso degli anni, molti studi hanno cercato di replicare l’effetto McClintock con risultati contrastanti. Alcuni ricercatori hanno suggerito che la sincronizzazione potrebbe essere il risultato del puro caso, mentre altri hanno messo in dubbio la validità scientifica dello studio originale.
Cosa dicono le ricerche più recenti?
Nonostante l’entusiasmo iniziale per la teoria della sincronizzazione del ciclo mestruale, studi successivi hanno sollevato numerosi dubbi. Molti scienziati hanno cercato di replicare i risultati della McClintock ma i dati raccolti non hanno fornito prove sufficienti a supporto dell'esistenza di una sincronizzazione effettiva.
Ad esempio, uno studio condotto nel 2006 su donne cinesi ha concluso che non c'era alcuna evidenza di sincronizzazione dei cicli mestruali tra donne che vivevano insieme. Analogamente, uno studio più recente, condotto su oltre 360 coppie di donne che vivevano sotto lo stesso tetto, ha confermato che i loro cicli mestruali non si sincronizzavano nel tempo.
I critici dell’ipotesi della sincronizzazione suggeriscono che l'apparente allineamento possa essere spiegato da semplici coincidenze. Poiché la durata del ciclo mestruale varia da donna a donna (in media tra i 21 e i 35 giorni), è possibile che i cicli si sovrappongano temporaneamente per poi divergere nuovamente. Questa temporanea sovrapposizione può dare l'impressione di un allineamento, ma si tratta di un fenomeno casuale piuttosto che di una vera e propria sincronizzazione biologica.
Sincronizzazione o connessione emotiva?
Anche se le ricerche scientifiche non confermano in modo definitivo la sincronizzazione biologica dei cicli mestruali, c’è un altro aspetto importante da considerare: l’aspetto emotivo e simbolico dell’esperienza condivisa tra amiche.
Il ciclo mestruale è una parte centrale della vita femminile e, per molte donne, è anche una delle esperienze più intime e personali. Condividere le proprie esperienze legate al ciclo mestruale con le amiche crea una forte connessione emotiva. Il semplice fatto di poter parlare apertamente dei propri sintomi, emozioni e difficoltà legate al ciclo può generare un senso di solidarietà e sorellanza.
Quando amiche strette attraversano insieme fasi simili del loro ciclo, come i giorni di sindrome premestruale o le mestruazioni, possono sentirsi ancora più unite. Questo tipo di condivisione, anche senza una reale sincronizzazione biologica, può rafforzare i legami e creare un senso di appartenenza reciproca. Alcune donne possono percepire la sincronizzazione come una manifestazione di questa profonda connessione emotiva, anche se si tratta solo di una coincidenza.
L'influenza della ciclicità sulla vita sociale
Indipendentemente dal fatto che i cicli mestruali si allineino o meno, ciò che è indiscutibile è l’impatto che la ciclicità femminile ha sulle relazioni e la vita sociale. Le diverse fasi del ciclo mestruale influenzano non solo il corpo, ma anche l’umore, la creatività e il livello di energia. Questo significa che, durante i vari momenti del ciclo, una donna può sentirsi più o meno propensa a socializzare o a partecipare ad attività di gruppo.
Nelle prime fasi del ciclo, quando gli estrogeni sono in aumento, molte donne riferiscono di sentirsi più socievoli, energiche e creative. Questa è la fase in cui le relazioni interpersonali, incluse le amicizie, possono essere più forti e dinamiche. Al contrario, durante la fase luteale o la sindrome premestruale, la stanchezza e gli sbalzi d’umore possono portare a una maggiore introspezione e alla necessità di spazi personali. Comprendere e rispettare queste variazioni cicliche può aiutare a mantenere rapporti più equilibrati e consapevoli.
Come vivere la ciclicità con le tue amiche
Che la sincronizzazione sia reale o no, ci sono tanti modi in cui puoi vivere la tua ciclicità insieme alle tue amiche:
- Condivisione delle esperienze: parla apertamente con le tue amiche dei tuoi sintomi e delle tue emozioni legate al ciclo. Creare uno spazio sicuro di condivisione aiuta a sentirsi meno sole.
- Prendersi cura reciproca: durante i giorni più difficili del ciclo, come quelli di sindrome premestruale o mestruazioni dolorose, sostieniti a vicenda. Può essere utile organizzare momenti di relax o fare attività che alleviano lo stress.
- Celebrare la ciclicità: puoi anche considerare di creare dei rituali con le tue amiche per celebrare i momenti del ciclo. Che si tratti di una serata rilassante durante la fase mestruale o di una giornata di creatività durante la fase ovulatoria, queste piccole celebrazioni possono rafforzare il legame.
- Supporto olistico: scoprire pratiche naturali come l’uso di oli essenziali o tecniche di rilassamento può essere un modo per prendersi cura del proprio corpo insieme, migliorando il benessere durante tutto il ciclo.
- Cerchi di donne: partecipate insieme a dei cerchi di donne, oramai se ne trovano in tutte le città e anche nei piccoli paesi, questo vi aiuterà a trovare un ambiente di supporto e condivisione con altre donne.
Sentirsi sole e vivere con difficoltà la propria ciclicità
Purtroppo quello che mi capita spesso di sentire, è invece il problema contrario. Donne che vivono male la propria ciclicità, a causa degli sbalzi d’umore, di fastidi e disturbi o addirittura dolori che le portano anche a dover assentarsi dal lavoro, attirandosi gli sguardi e i commenti delle colleghe intorno.
Non sempre la presenza di altre donne nella propria vita porta supporto e sorellanza ma al contrario può farci sentire sbagliate, sole e in continua competizione.
In questo caso, può essere molto utile il supporto di una life coach al femminile, che può accompagnare a comprendere le proprie fasi e le variazioni che ogni donna in modo unico vive, ad imparare a navigare queste onde umorali ogni mese e a capire da dove arrivano questi dolori (ovviamente non parlo di patologie ma dei classici dolori mestruali, che comunque non sono normali), per potersene finalmente liberare.
Stare male non è mai normale e con il giusto supporto si può sempre tornare a stare bene!
PAOLA GHILARDINI - Life coach al femminile